Consigli: la cura estiva del giardino e dell’orto

Le alte temperature e la forte luminosità sono condizioni favorevoli per lo sviluppo delle piante se viene assicurato un’adeguata disponibilità di acqua. In estate quindi l’irrigazione è la pratica colturale più importante nel giardino: la quantità dipende dall’andamento climatico e dal tipo di terreno, ma in generale è valida la regola di interventi consistenti meno frequenti. Tuttavia per le piante da esterno in vaso, per evitare che nelle calde giornate estive il terriccio si secchi rapidamente sono necessarie annaffiature frequenti al calore della notte oppure nel primo mattino. Creare una conca per l’irrigazione intorno al tronco delle piante da frutto sopratutto per gli agrumi.

La potatura di azalee rododendri: sono piante che non hanno bisogno di una particolare potatura per svilupparsi. Comunque, dopo la fioritura, il loro aspetto risulta sfilacciato, con alcuni rami allungati e apparentemente vuoti di foglie. Leggi tutto

Operazioni in giardino del mese di aprile: ricordarsi di potare e piantare..

Dalla fine del mese di marzo/inizio di aprile si possono togliere le protezioni di plastica e di tessuto-non-tessuto alle piante sensibili alle gelate come: limoni, gardenie. Fino da ora conviene vangare in profondità il terreno, pulirlo da radici e sassi e arricchirlo con del concime a lenta cessione o granulare. Leggi tutto

Consigli di giugno per piante in giardino e in casa

Elenco dei lavori di manutenzione per le piante. Ricordarsi di…

E’ il momento giusto per spostare le nostre piante da dentro casa all’esterno. La vegetazione si svilupperà parecchio, ma non devono mancare le cure necessarie nelle nuove condizioni. Mettere a mezzombra il ficus benjamin, il ficus elastica, la forsteriana (kenthia), la dracea, l’aspargina, l’erba “miseria” (tradescantia), la schefflera e il potus. Tutto questo gruppo di piante è bene posizionarle a mezzombra sotto la chioma di alberi spoglianti, mai sotto gli abeti, i pini, i cedri e i larici, perchè la resina che cade dalle strutture verdi e legnose di queste piante può danneggiarne il fogliame. Possono anche essere posizionate sotto tendoni leggeri o incannucciati.

Le piante grasse e le succulente possono restare sempre in appartamento, anche in estate, purchè siano collocate in luoghi interni molto luminosi, però si avvantaggiano in posizioni soleggiate ma l’adattamento a tali condizioni esterne deve essere graduale per evitare scottature e decolorazioni alle piante abituate a crescere in condizioni di luce diffusa.

Si seminano all’aperto basilico, prezzemolo, fagiolo, fagiolini. Si trapiantano in piena terra i gerani. Si eseguono talee e margotte, si diradano le rizomatose sfiorite come l’iris, si riproducono per talea il rosmarino e la salvia, si potano gli arbusti e i rampicanti che hanno terminato la fioritura. Concimare frequentemente i gerani in piena fioritura e innaffiare le piante grasse almeno una volta la settimana, fino a fine estate. Verso la fine del mese raccogliere i bulbi, pulirli e disporli in un sacchetto di carta in cantina. Si tosa il prato frequentemente in modo che le infestanti non vadano in fiore. Piantare ora l’amaryllis (attenzione, la bella donna è una pianta tossica).

Si eseguono talee di oleandro, si può trapiantare il tappeto erboso in rotoli, si seminano all’aperto i fiori per la prossima primavera: campanula, garofano, malvarosa, primula, violaciocca.

Nell’orto: piegare a terra i fusti dell’alio e annodarli per fare in modo che la linfa si concentri nel bulbo. Si rincalzano le patate, i peperoni, i piselli. Interrare all’aperto in zona ombrosa i vasi delle piante da interno. Accorciare i rami delle rose rifiorenti e cespugliose applicando anche un trattamento contro l’oidio. Raccogliere le erbe aromatiche da essiccare, moltiplicare per talea la camelia e l’ortensia.

Ci sono anche alcune piante da fiore che traggono vantaggio a portarle fuori, purchè vengano collocate sempre in posizione ombrosa. Tra questi alcuni generi di orchidee: il cymbidium, il dendrobium e la phalaenopsis. Traggono vantaggio anche la gardenia, lo spatifillo, l’anthurium e l’afelandra.

Seminiamo adesso per avere fioriture l’anno prossimo: le primule, le violeciocca. Procuriamoci i vasetti e del buon terriccio fertile, e scegliamo una giornata non troppo calda per la semina. Sistemiamo i vasetti in posizione luminosa ma protetta dai raggi diretti del sole.

Sosteniamo le piante aromatiche aggiungendo all’acqua delle annaffiature ad intervalli di 2 settimane un fertilizzante appropriato, da usare sempre nelle dosi consigliate.

Sostituiamo alcune piante con specie più adatte all’estate, piante che abbiamo messo in primavera come non ti scordar di me, myosotis e alcune viole che terminano di fiorire con l’arrivo del caldo. Quindi sostituitamo con altre specie resistenti al caldo, come gerani, petunie, surfinie, zinnie, tagete o la lobelia. Queste piante crescono bene in posizioni soleggiate. Per balconi o davanzali all’ombra, oppure a mezz’ombra vanno meglio piante come l’impatiens o il nasturzio.

In giardino cimare i crisantemi e potare arbusti e rampicanti sfioriti per favorire l’emissione di nuovi rametti che porteranno i fiori l’anno seguente.

Distribuire la pacciamatura nelle aiuole e nei sottochioma di alberi e arbusti per controllare le infestanti e per avere una costante umidità del suolo. Verso metà giugno estirpare i bulbi sfioriti e dopo averli ripuliti dal terriccio, ripararli in sacchetti di carta da collocare in un luogo buio e asciutto.

Si procede alla potatura verde di drepacee e vite asportando i rami rivolti verso l’interno della chioma che ridurrebbero la quantità di luce e aria.

Da metà giugno si seminano all’aperto garofani, primule, campanule, nontiscordardime, violaciocche.

Si può mettere a dimora il geranio in piena terra, avendo cura di concimarlo spesso per favorire la formazione di nuovi boccioli.

Si riproducono per talee la forsizia e l’oleandro e per margotta il filadelfo, verso fine mese.

E’ il momento di pensare alla raccolta dei tuberi, dei bulbi, delle radici commestibili e delle erbe aromatiche. Estirpare i bulbi sfioriti e, dopo averli ripuliti dal terriccio, riporli in sacchetti di carta da collocare in un luogo buio e asciutto.

Si diradano i grappoli di vite e si asportano i succhioni presenti alla base.

Si procede alla potatura verde di drupacea e vite, asportando i rami rivolti verso l’interno della chioma che ridurrebbero la quantità di luce e aria.

Si seminano all’aperto garofani, primule, campanule.

In casa: le temperature aumentano ma ciò di cui le piante risentono di più è la mancanza di umidità ambientale. Aumentare la frequenza delle somministrazioni di acqua, vaporizzare le piante con foglie verdi e raggrupparne gli esemplari. Se le piante vengono poste su vassoi con ciotoli umidi ne trarranno benefici. A partire da ora molte piante d’appartamento possono aver bisogno di acqua quasi tutti i giorni, come ad esempio le piante in fiore. Per sicurezza, tastare la terra con frequenza.

Se possibile mettere fuori in giardino o sulla terrazza le piante ornamentali: giugno è il momento giusto per procedere. Bisogna pero’ stare attenti ad abituare le piante gradualmente alle nuove condizioni. Se non si dispone di zone ombreggiate (alberi, pergolati) collocare stuoie di canna oppure di plastica.

Concimare bene le piante con Gesal fertilizzante liquido o a coni. Controllare attentamente eventuali parassiti: incominciano a nascere le cocciniglie. Trattare quindi le piante con Gesal insetticida spray. Non devono mancare frequenti e attente innaffiature durante tutta la stagione calda. Se utile sostituire parte della terra vecchia in fondo ed in superficie. Raccomando con terriccio nuovo!

In questo periodo far asciugare e riporre in luogo fresco e asciutto i bulbi di giacinti, tulipani, iris bulbosi.

Verso fine giugno: si può mettere a dimora il geranio in piena terra, avendo cura di concimarlo spesso per favorire la formazione di nuovi boccioli. Si riproducono per talea la forsizia e l’oleandro, e per margotta il filadelfo. Verso la fine di giugno si crea intorno al tronco degli alberi da frutti e in particolare degli agrumi una conca in grado di raccogliere l’acqua di irrigazione. Si raccolgono i fiori da essiccare, quando c’è bel tempo e la rugiada si è asciugata, formando dei mazzi da appendere in luogo buio e ventilato.

In estate le ortensie cominciano a fiorire. Controllare il fogliame: se sbiadisce è indice di clorosi, e occorre fornire ferro a pronto assorbimento radicale.
Potare gli arbusti primaverili a fioritura tardiva
Spuntare le siepi che hanno avuto una crescito vigorosa, come la piracanta e la photinia, che in primavera sono particolarmente vigorose e di rapido sviluppo. Se si vuole conservare le bacche evitare l’impiego del tosasiepi elettrico e tagliare manualmente.
Accorciare i rampicanti
Potare il glicine, accorciando i nuovi rami di un terzo della lunghezza

glicine Consigli di giugno per piante in giardino e in casa

Un porticato con glicine

Promemoria: riproduzione gardenia e vite americana

Questo è il periodo dell’anno in cui si riproducono due piante molto apprezzate nei giardini: la gardenia e la vite americana. Entrambe le piante possono essere moltiplicate attraverso talee di fusto. E’ importante operare con un coltellino ben affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti.

Guarda gli articoli specifici su queste piante: gardenia e vite americana o canadese (ampelopsis)

Moltiplicare la vite americana per propaggine. I generi parthenocissus e ampelpsis si riproducono già ad ottobre per propaggine. Come fare:

  • scegliere lo stelo giovane e piegarlo verso la terra, individuando il punto di interramento
  • eliminare le foglie a contatto con il terreno e praticare un’incisione in prossimità di un nodo
  • scavare una buca di 10cm e riempirla con sabbia e torba in parti uguali
  • flettere il rametto e fissarlo a terra con un filo di ferro di 15cm piegato ad U
  • fissare un piccolo tutore
  • annaffiare abbondantemente

Il tempo di radicazione varia da 10/12 mesi. Dopo aver verificato l’emissione di radici, scalzare la pianta delicatamente dal terreno, e separarla dalla pianta madre. Lasciare attaccato il terriccio quanto più è possibile, e dopo la nuova pianta può essere messa a dimora in vaso o in terra da novembre a marzo. Le piantine giovani dovranno essere collocate contro un muro, collocate al centro di una buca di circa 50cm scavata nella vicinanza del sostegno al quale si desidera farla arrampicare. Al momento dell’impianto inserire nella buca stallatico o letame maturo.

Cura della vite in inverno

vite_pizzutello Cura della vite in invernoLa vite è perfetta per vestire una pergola o un cordone fissato nel muro. La vite si adatta a qualsiasi clima, ma predilige il pieno sole. Va innaffiata con regolarità, concimata una volta l’anno, in novembre/dicembre, con della carmunghia. Per un vaso di 40 centimetri usatene 50 grammi da mescolare con il terreno in superficie.

Da adesso (inizio anno) fino ad aprile è il momento per mettere a dimora una vite. Non serve neanche un giardino, si adatta bene anche alla coltivazione in vaso. Questo però deve essere grande da subito almeno 40 centimetri.

Come fare. Prendete il vaso, mettete sul fondo dell’argilla espansa e quindi del terriccio universale alleggerito con un 10% di pomice o lapillo vulcanico. Al centro fate un monticello di terra su cui distendere le radici. Fate attenzione che l’ultima gemma si trovi fuori dalla terra. Coprite e bagnate. Piantate adesso la barbatella (piantine innestate e radicate, a radice nuda, che rispetto alle piante in vaso costano meno e sono facili da trasportare). Comincierà a vegetare ad aprile, ma da quel momento crescerà veloce.

Le varietà più robuste sono la fragola nera, il clinto bianco, il pizzutello bianco (molto dolce) e la sultanina (dalle foglie rosse in autunno).